Quando lavoro con un cliente ad un percorso di crescita quasi sempre, oltre al lavoro settimanale in studio, assegno dei compiti da svolgere a casa. Si tratta di piccole attività mirate che servono a proseguire e a rafforzare il lavoro svolto durante la sessione.

Uno dei compiti che mi piace assegnare maggiormente è quello di riordinare un cassetto o un armadio. Questo esercizio prende le mosse da una pratica chiamata “Decluttering” che tradotto dall’inglese vuol dire togliere ciò che ingombra, eliminare la confusione”.

Negli ultimi anni sono stati scritti molti libri sul potere terapeutico del riordino, in particolare uno di questi dal titolo “Il magico potere del riordino”, scritto dalla giapponese Marie Kondo, ha venduto milioni di copie.

I motivi per i quali assegno questo esercizio ad alcuni clienti e i benefici che loro ne traggono sono diversi.
Spesso un cliente si rivolge a me per fare ordine o riorganizzare la propria vita, riordinare un cassetto o un armadio aiuta ad allenare la mente a prendere confidenza con questa attività. Sostanzialmente durante il riordino si svolgono due attività principali:

  • ci si libera del superfluo
  • si sceglie che cosa è davvero utile tenere

Questa attività infatti risulta molto utile per imparare a riconoscere i propri veri bisogni. Scegliendo solo gli oggetti che servono davvero si prende consapevolezza delle proprie reali necessità, si impara a conoscerle e seguirle.

Inoltre quando senti la necessità di riordinare e di riorganizzare la tua vita dovrai sviluppare la tua capacità di scelta, capire cosa è utile e cosa non lo è, liberarti di schemi mentali negativi, abitudini, comportamenti nocivi e di tutto ciò che nella tua vita non trova più spazio.

Gli oggetti inutili rappresentano il passato al quale spesso ci si aggrappa, restando incastrati in vecchi meccanismi che impediscono di fare chiarezza sui tuoi desideri attuali e di trovare spazio nella tua nuova vita.

Non si tratta solo di mettere in ordine, ma di eliminare ciò che non è necessario per lasciar spazio al nuovo. Buttare via, svuotare, per poter poi accogliere nuove esperienze. Mentre si buttano le cose appartenenti al passato, si vive più consapevolmente il presente e si apre lo sguardo al futuro.

E’ un esercizio che utilizzo spesso anche con i clienti che hanno difficoltà con la gestione del tempo o che hanno la tendenza a rimandare le cose. In questo caso riordinare serve ad allenare la mente ad una certa disciplina, a rompere degli schemi mentali ripetitivi negativi e ad acquisirne di nuovi più utili e positivi.

In sostanza riordinare aiuta a:

  • rinforzare la capacità di scelta
  • fare chiarezza
  • affrontare il cambiamento
  • riconoscere i propri bisogni
  • acquisire una maggiore fiducia di sé

Se per esempio ti trovi a dover prendere una decisione ma provi confusione e non riesci a decidere il da farsi, prova anche tu a mettere in ordine qualcosa: il cassetto della scrivania, l’armadietto dei medicinali o la libreria e vedrai che in seguito avrai le idee più chiare su quale scelta fare.